A 10 anni dall'uragano Katrina i nuovi rischi per le aziende

mercoledì, 02 settembre 2015

L'uragano Katrina, che il 29 agosto 2005 colpì la Costa del Golfo americana rimane il più grave incidente dovuto a tempesta: 4.000 persone morte nella stagione degli uragani nel 2005, l'80% di New Orleans inondata, 125 miliardi di $ di danni complessivi e richieste di indennizzi per 1,7 milioni.

 

A dieci anni da Katrina, il nuovo bollettino dei rischi di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS): Hurricane Katrina 10 ha analizzato i rischi e le perdite dovuti agli uragani ed esamina la lezione appresa da Katrina per ridurre i prossimi uragani globali, visto l'aumento dell'aleatorietà meteorologica. 

Anche se la consapevolezza della gestione dei rischi aziendali di fronte alle catastrofi è aumentato, ci sono ancora margini di miglioramento: in particolare, è necessaria una maggiore attenzione nella revisione della gestione dei rischi pre- e post- perdita. La pianificazione della continuità aziendale e le esposizioni indirette alla catena della fornitura sono aree che necessitano di maggiore attenzione. Se tali procedure non sono attuate o riviste, la portata delle perdite dovute ad uragani potrebbe aumentare in modo significativo.

 

Il 40% degli indennizzi dovuti a rischi naturali sono riconducibili ad uragani.

Che si tratti di uragani negli USA, tifoni in Asia o tempeste di neve in Europa, i forti venti possono facilmente provocare perdite per interruzione delle attività, come indica un'analisi di oltre 11.000 richieste di indennizzo ad AGCS da parte di importanti aziende in tutto il mondo.

Le tempeste figurano in quinta posizione tra le 10 cause principali di perdite per le aziende sulla base del valore degli indennizzi. Secondo le analisi di AGCS, le perdite dovute alle tempeste rappresentano circa il 40% di tutte le perdite per rischi naturali per numero di indennizzi, e il 26% per valore.

Gli USA sono l'area principale, tanto da rappresentare quasi la metà (49%) degli indennizzi globali analizzati, seguiti da Europa (19%), Asia (6%) e America Centrale (3%). Si prevede che in futuro le perdite in Asia aumenteranno in modo esponenziale, con l'80% delle 10 principali aree esposte ad inondazioni costiere dovute a tempeste e vento previsti in questa regione nei prossimi 50 anni. L'aumento di esposizione sta superando di gran lunga l'accesso alla copertura assicurativa, provocando un divario crescente nella preparazione alle catastrofi naturali.

L'impatto sul settore marittimo

L'analisi degli indennizzi mostra che il settore marittimo è altamente esposto a queste perdite, visto che rappresenta il 60% degli indennizzi per tempeste analizzati per numero rispetto al 30% per la proprietà. La distruzione di costose imbarcazioni da diporto, navi commerciali e cargo possono aumentare notevolmente le perdite

Lezioni apprese dal caso Katrina - dallo storm surge al demand surge

Katrina e altri uragani come Sandy hanno contribuito a migliorare la ricerca e la misurazione dei rischi relativi alle catastrofi. Katrina ha dimostrato che l'impatto dello "storm surge" (ondata di tempesta) è spesso più pericoloso dei forti venti e che la dimensione dell'uragano può influire sull'inondazione stessa. Lo storm surge è stato un fattore importante per metà delle 10 perdite più costose dovute a tempeste nella storia americana, e queste cinque tempeste hanno, in tutto, provocato quasi 125 miliardi di $ di perdite assicurate.   

Altri importanti elementi di analisi da ricordare sono l'importanza della continuità aziendale a seguito di una catastrofe, sapendo esattamente cosa è coperto dalle polizze assicurative prima di una tempesta e l'influenza inattesa di un aumento di richieste. Katrina ha dimostrato che un aumento di domanda di materiali da ricostruzione post-catastrofe non solo porta ad un aumento dei prezzi e ad una carenza di riserve, ma può anche avere conseguenze secondarie, come si è visto dopo l'evento Katrina con l'uso di muri a secco di origine cinese di basso standard qualitativo.

 

Ridurre l'impatto di crescenti perdite dovute a tempeste

Una corretta preparazione prima dell'arrivo di un uragano è cruciale per ridurre perdite potenziali, in particolare in aree come i siti di costruzione, estremamente sensibili. Esistono quattro aree essenziali per la riduzione delle perdite dovute ad uragani:

- Pianificazione pre-uragano, incluso lo sviluppo e il test di un piano complessivo di emergenza. Ispezione di tetti e delle parti esterne dell'edificio; ancoraggio di grandi attrezzature e preparazione a possibili inondazioni.

- Durante un uragano il personale di soccorso deve controllare perdite, incendi e danni.

- Dopo un uragano il sito deve essere reso sicuro per prevenire ingressi non autorizzati. Se considerata sicura, deve essere effettuata un'immediata valutazione dei danni.

- La gestione della continuità aziendale è essenziale poiché la produzione "just-in-time", la gestione snella delle scorte e le catene globali delle forniture possono facilmente moltiplicare gli effetti negativi. I danni patrimoniali e le interruzioni delle attività sono solitamente coperti da polizze assicurative, ma spesso c'è una perdita di quote di mercato, fornitori, clienti e personale. Le aziende devono sviluppare e testare piani di continuità aziendale e la comunicazione a cascata, e avere polizze assicurative in un luogo sicuro e accessibile

Fonte: AGCS Allianz
Aggiungi al tuo calendario   2015-09-02 2015-09-02 38 A 10 anni dall'uragano Katrina i nuovi rischi per le aziende L'uragano Katrina, che il 29 agosto 2005 colpì la Costa del Golfo americana rimane il più grave incidente dovuto a tempesta: 4.000 persone morte nella stagione degli uragani nel 2005, l'80% di New Orleans inondata, 125 miliardi di $ di danni complessivi e richieste di indennizzi per 1,7 milioni. A dieci anni da Katrina, il nuovo bollettino dei rischi di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS): Hurricane Katrina 10 ha analizzato i rischi e le perdite dovuti agli uragani ed esamina la lezione appresa da Katrina per ridurre i prossimi uragani globali, visto l'aumento dell'aleatorietà meteorologica. Anche se la consapevolezza della gestione dei rischi aziendali di fronte alle catastrofi è aumentato, ci sono ancora margini di miglioramento: in particolare, è necessaria una maggiore attenzione nella revisione della gestione dei rischi pre- e post- perdita. La pianificazione della continuità aziendale e le esposizioni indirette alla catena della fornitura sono aree che necessitano di maggiore attenzione. Se tali procedure non sono attuate o riviste, la portata delle perdite dovute ad uragani potrebbe aumentare in modo significativo. Il 40% degli indennizzi dovuti a rischi naturali sono riconducibili ad uragani.Che si tratti di uragani negli USA, tifoni in Asia o tempeste di neve in Europa, i forti venti possono facilmente provocare perdite per interruzione delle attività, come indica un'analisi di oltre 11.000 richieste di indennizzo ad AGCS da parte di importanti aziende in tutto il mondo.Le tempeste figurano in quinta posizione tra le 10 cause principali di perdite per le aziende sulla base del valore degli indennizzi. Secondo le analisi di AGCS, le perdite dovute alle tempeste rappresentano circa il 40% di tutte le perdite per rischi naturali per numero di indennizzi, e il 26% per valore.Gli USA sono l'area principale, tanto da rappresentare quasi la metà (49%) degli indennizzi globali analizzati, seguiti da Europa (19%), Asia (6%) e America Centrale (3%). Si prevede che in futuro le perdite in Asia aumenteranno in modo esponenziale, con l'80% delle 10 principali aree esposte ad inondazioni costiere dovute a tempeste e vento previsti in questa regione nei prossimi 50 anni. L'aumento di esposizione sta superando di gran lunga l'accesso alla copertura assicurativa, provocando un divario crescente nella preparazione alle catastrofi naturali.L'impatto sul settore marittimoL'analisi degli indennizzi mostra che il settore marittimo è altamente esposto a queste perdite, visto che rappresenta il 60% degli indennizzi per tempeste analizzati per numero rispetto al 30% per la proprietà. La distruzione di costose imbarcazioni da diporto, navi commerciali e cargo possono aumentare notevolmente le perditeLezioni apprese dal caso Katrina - dallo storm surge al demand surgeKatrina e altri uragani come Sandy hanno contribuito a migliorare la ricerca e la misurazione dei rischi relativi alle catastrofi. Katrina ha dimostrato che l'impatto dello "storm surge" (ondata di tempesta) è spesso più pericoloso dei forti venti e che la dimensione dell'uragano può influire sull'inondazione stessa. Lo storm surge è stato un fattore importante per metà delle 10 perdite più costose dovute a tempeste nella storia americana, e queste cinque tempeste hanno, in tutto, provocato quasi 125 miliardi di $ di perdite assicurate.   Altri importanti elementi di analisi da ricordare sono l'importanza della continuità aziendale a seguito di una catastrofe, sapendo esattamente cosa è coperto dalle polizze assicurative prima di una tempesta e l'influenza inattesa di un aumento di richieste. Katrina ha dimostrato che un aumento di domanda di materiali da ricostruzione post-catastrofe non solo porta ad un aumento dei prezzi e ad una carenza di riserve, ma può anche avere conseguenze secondarie, come si è visto dopo l'evento Katrina con l'uso di muri a secco di origine cinese di basso standard qualitativo. Ridurre l'impatto di crescenti perdite dovute a tempesteUna corretta preparazione prima dell'arrivo di un uragano è cruciale per ridurre perdite potenziali, in particolare in aree come i siti di costruzione, estremamente sensibili. Esistono quattro aree essenziali per la riduzione delle perdite dovute ad uragani:- Pianificazione pre-uragano, incluso lo sviluppo e il test di un piano complessivo di emergenza. Ispezione di tetti e delle parti esterne dell'edificio; ancoraggio di grandi attrezzature e preparazione a possibili inondazioni.- Durante un uragano il personale di soccorso deve controllare perdite, incendi e danni.- Dopo un uragano il sito deve essere reso sicuro per prevenire ingressi non autorizzati. Se considerata sicura, deve essere effettuata un'immediata valutazione dei danni.- La gestione della continuità aziendale è essenziale poiché la produzione "just-in-time", la gestione snella delle scorte e le catene globali delle forniture possono facilmente moltiplicare gli effetti negativi. I danni patrimoniali e le interruzioni delle attività sono solitamente coperti da polizze assicurative, ma spesso c'è una perdita di quote di mercato, fornitori, clienti e personale. Le aziende devono sviluppare e testare piani di continuità aziendale e la comunicazione a cascata, e avere polizze assicurative in un luogo sicuro e accessibileFonte: AGCS Allianz Location of the event Esedra Broker info@esedrabroker.it false DD/MM/YYYY
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