Esedra Broker aderisce al Codice Italiano Pagamenti Responsabili di Confindustria
Lanciato da Assolombarda nel maggio 2014, lo scorso 16 settembre 2015 è stato adottato a livello nazionale da Confindustria, assumendo rilevanza in tutto il territorio italiano.
Questi i numeri raggiunti oggi: 228 aziende iscritte di ogni dimensione e appartenenti a vari settori – che effettuano acquisti e pagamenti regolari per oltre 81 miliardi di euro ogni anno nei confronti di oltre 200.000 fornitori – 5 banche e 9 associazioni ed enti coinvolti (lista completa in allegato).
“Il tema dei pagamenti è strategico per le imprese e in Italia la situazione è davvero critica – afferma Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda –. Nel nostro Paese i contratti tra imprese prevedono in media tempi di pagamento di 55 giorni, ai quali si aggiungono 25 giorni di ritardo; in Germania, invece, i fornitori vengono pagati entro i 17 giorni previsti dal contratto”.
“E la situazione peggiora se si considerano i pagamenti tra imprese e pubblica amministrazione – continua Rocca –. In Italia, nonostante quanto previsto dalla normativa europea, sui 79 giorni da contratto il ritardo è di ben 65 giorni, contro la puntualità tedesca che non supera i 20 giorni previsti dal contratto”.
“Con tutte le conseguenze negative del caso, dall’impatto sull’equilibrio economico-finanziario dell’impresa, alla capacità di generare investimenti e occupazione, passando per il danno reputazionale sui mercati domestici e internazionali” – continua Rocca.
“Il Codice Italiano Pagamenti Responsabili è apprezzato anche all’estero e in particolare in Inghilterra – conclude Rocca – Un’azienda inglese, che ha trovato soddisfazione nei rapporti commerciali con un’azienda italiana aderente al CPR, ci ha mandato, tramite il Consolato britannico, i suoi apprezzamenti affermando, inoltre, che in futuro stipulerà accordi commerciali solo con partner italiani aderenti al codice”.
Con l’adesione da parte di Confindustria, che ha già provveduto a coinvolgere nell’iniziativa l’Università Luiss e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, il Codice Italiano Pagamenti Responsabili diventa nazionale.
“La rapidità e l’efficienza dei pagamenti è da sempre una priorità nell’agenda di Confindustria”, sottolinea Vincenzo Boccia, presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria. “Ci siamo fortemente impegnati sul tema dei ritardi di pagamento della PA, che negli anni scorsi era diventata un’emergenza nazionale, ottenendo i primi risultati importanti”.
“Non da oggi, lavoriamo perché la cultura dei pagamenti sia improntata ai principi di correttezza e certezza dei tempi, anche tra privati” continua Boccia. “Per questo abbiamo deciso di recepire a livello nazionale la best practice di Assolombarda, aderendo al Codice Italiano Pagamenti Responsabili. Un’iniziativa nata tutta nel mondo dell’impresa con l’intento di autoregolamentarsi, e a cui ha già aderito la Regione Lombardia, che ha intuito il valore aggiunto che le pubbliche amministrazioni possono avere nella diffusione di questo strumento”.
“E’ un passo importante: da domani ci impegneremo per promuovere questa iniziativa sul territorio nazionale, contando sul fondamentale supporto delle nostre Associazioni – conclude Boccia – e soprattutto per far sì che alle imprese che otterranno il marchio “CPR” sia riconosciuto un plus in termini di benefici concreti e riconoscibili, come ad esempio ai fini della valutazione del merito creditizio”.
Ispirato all’iniziativa del Prompt Payment Code britannico, il Codice Italiano Pagamenti Responsabili è uno dei 50 progetti del Piano Strategico di Assolombarda per ‘Far volare Milano’ e si avvale del contributo dell’Università Bocconi in qualità di advisor scientifico.
L’adesione al Codice Italiano Pagamenti Responsabili viene sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante della società. In caso di contenzioso tra imprese è previsto un primo confronto tra le parti promosso dal Comitato gestore (Assolombarda, Confindustria, Università Bocconi, Luiss); qualora il disaccordo permanga, viene richiesto un supporto tecnico all’Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti.
“L’adesione al Codice di un gruppo sempre più numeroso di imprese, enti e associazioni – ha dichiarato Carlo Bonomi, vicepresidente di Assolombarda per Credito, Finanza e Fisco – crea un circolo virtuoso positivo di buone pratiche che contribuisce a rendere più competitive, nel panorama italiano e internazionale, le nostre imprese. Basti pensare che già oggi il Codice, grazie all’impegno delle aziende che hanno aderito, produce benefici concreti nei confronti di una filiera che conta oltre 200mila fornitori e pagamenti regolari per oltre 81 miliardi di euro”.
Le aziende aderenti possono utilizzare il relativo marchio registrato su tutti i documenti aziendali certificando così la responsabilità in materia di pratiche di pagamenti.